In questo articolo parleremo di una fobia molto diffusa, anche se poco frequente all’interno degli studi di psicologia: è l'acrofobia, il cui significato è "la paura delle altezze". Per fortuna il Dott. Giorgio Ioimo ha la competenza necessaria per permettervi di affrontare questa insicurezza.
Cos'è l'acrofobia?
Per acrofobia si intende la paura delle altezze, dei luoghi elevati, o di affacciarsi "sul vuoto". La persona che soffre di questo disturbo tende ad evitare luoghi che possano esporla al rischio di percepire un’eccessiva distanza tra sé ed il suolo. Si tratta di persone che conducono una vita normale ed hanno come unico limite quello di non potersi recare in luoghi troppo alti o prendere ascensori a vista che li conducano ai piani elevati di un edificio.I sintomi: il terrore di perdere il controllo
La paura primaria dell'acrofobia è quella di poter perdere il controllo del proprio corpo a tal punto da provare la sensazione di poter perdere l'equilibrio e cadere di sotto. La catena di pensieri, legati in modo circolare, è la seguente:- Il primo pensiero automatico che affiora alla coscienza senza possibilità di controllo da parte del soggetto è "perderò il controllo del mio corpo".
- A seguire la credenza intermedia sarà se "perdo il controllo del mio corpo" allora "può capitarmi qualcosa di brutto tipo cadere di sotto e morire"
- Ed infine la credenza di base sarà "sono debole, sono incapace di controllare il mio corpo e di gestire la situazione"